L’UEFA emana le nuove regole in merito ai Fair Play Finanziario.
Da giugno 2022 entrerà in vigore il nuovo Financial Fair Play – o Fair Play Finanziario – (FFP).
L’UEFA, infatti, ad inizio aprile ha approvato il nuovo regolamento che “regola” le società calcistiche europee dal punto di vista finanziario.
Il nuovo Financial Fair Play (FFP): le novità.
Con l’entrata in vigore non si parlerà più di UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations ma di UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations.
L’obiettivo principale del nuovo regolamento sarà quello di far raggiungere ai club la sostenibilità finanziaria, attraverso tre regole chiave:
- solvibilità (no overdue payables rule): riguarda le posizioni debitorie scadute (verso club, dipendenti, autorità fiscali e la UEFA) ed assicurerà una tutela migliore dei creditori con controlli trimestrali ed ai fini dell’applicazione di eventuali sanzioni sarà considerata una aggravante il mancato pagamento di un debito qualora sia scaduto da più di 90 giorni;
- stabilità (football earnings rule): una evoluzione della break-even rule (secondo cui un club non dovrebbe spendere più del reddito che genera): il calcolo dei football earnings sarà simile al calcolo del predetto break-even result; se da un lato la “acceptable deviation” è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni (con possibilità di essere ulteriormente aumentata oltre i 60 milioni di Euro fino a 10 milioni per ogni periodo di riferimento nel “monitoring period” per i club che mostrano una buona salute finanziaria), dall’altra i requisiti per garantire il valore equo delle transazioni, per migliorare il bilancio dei club e per ridurre i debiti sono stati notevolmente rafforzati;
- controllo dei costi (squad cost rule): la sua finalità è quella di regolarizzare i costi di gestione della squadra ed un controllo in merito agli stipendi dei calciatori ed ai loro costi di trasferimento (commissioni per gli agenti comprese), prevedendo un tetto massimo di spesa pari al 70% delle entrate del club secondo.
Continua a leggere l’articolo su news-sports.it.
—
CHI SONO
Avvocato, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma (anno 2011) con specializzazione in Diritto dello Sport.
Sempre presso la Luiss Guido Carli ho frequentato (2009) il “Corso di perfezionamento sull’ordinamento giuridico del giuoco calcio”. Nel 2016 ho conseguito il master in “Avvocato d’Affari” presso la 24 Ore Business School e nel 2018 ho frequentato presso la Pontificia Università Lateranense il corso di alta formazione in “Etica della politica nell’epoca post moderna”.
Avvocato dall’anno 2017, ho m“È sottratta al sindacato del Giudice Amministrativo la tutela annullatoria nelle controversie aventi ad oggetto sanzioni disciplinari sportive”.aturato esperienza presso primari studi legali in Roma nell’ambito del Diritto Amministrativo e dello Sport, dell’immigrazione e della cittadinanza, svolgendo in particolare attività giudiziale, stragiudiziale e di consulenza nei settori di attività assistendo importanti società sportive e tesserati.
Inoltre ho maturato esperienza presso importanti società private dove ho svolto l’attività di consulente nell’ambito del Diritto Civile con un particolare riguardo alla Contrattualistica e del Diritto Sportivo.
Offro consulenza ed assistenza legale nell’abito del diritto sportivo, civile, amministrativo e contrattualistica.
Per info: andrea.paolucci85@gmail.com
Tel.: 3284426553
Rispondi