Cosa rischiano i club coinvolti: dalla semplice ammenda alla penalizzazione in classifica.
A seguito dell’ormai noto “caso plusvalenze” che vede coinvolti diversi club professionistici, nei giorni scorsi la Procura della FIGC ha notificato ad 11 club l’avviso di chiusura delle indagini.
Le plusvalenze sospette finite sotto la lente della Procura federale riguardano le stagioni sportive 2019-13, 2019-20 e 2020-21.
Oltre a Juventus e Napoli, l’avviso di chiusura delle indagini è stato notificato anche ad Empoli, Sampdoria, Genoa, Pisa, Parma, Pro Vercelli, Pescara e, sebbene non più affiliate a seguito diverse vicende societarie, a Novara e Chievo Verona.
Giustizia sportiva e caso plusvalenze: cosa succede ora.
I club coinvolti, avranno ora 15 giorni di tempo per preparare le proprie memorie difensive e chiedere una eventuale audizione da parte degli organi di giustizia sportiva.
Solo successivamente la Procura federale deciderà se chiedere il deferimento dei club coinvolti – cioè il rinvio a giudizio sportivo dinanzi al Tribunale federale – o chiedere l’archiviazione.
Giustizia sportiva e caso plusvalenze: le presunte violazioni ed i rischi per i club.
L’avviso di conclusione delle indagini riguarderebbe un semplice illecito amministrativo punibile con una ammenda – salvo sanzioni più gravi in tema di licenze UEFA.
Tuttavia potrebbe delinearsi anche la ben più grave violazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC secondo cui “1. I soggetti di cui all’art. 2 sono tenuti all’osservanza dello Statuto, del Codice, delle Norme Organizzative Interne FIGC (NOIF) nonché delle altre norme federali e osservano i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva. 2. In caso di violazione degli obblighi previsti dal comma 1, si applicano le sanzioni di cui all’art. 8, comma 1, lettere a), b), c), g) e di cui all’art. 9, comma 1, lettere a), b), c), d), f), g), h). 3. L’ignoranza dello Statuto, del Codice e delle altre norme federali non può essere invocata a nessun effetto. I comunicati ufficiali si considerano conosciuti a far data dalla loro pubblicazione”.
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Chi sono
Avvocato, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma.
Nel corso degli anni ho maturato esperienza presso primari studi legali specializzandomi nell’abito del diritto sportivo, civile, amministrativo, pubblico impiego, immigrazione, cittadinanza e contrattualistica.
Ex giocatore di rugby affronto la professione con lo stesso spirito, dedizione e sacrifico di quando ero in campo.
Per info: andrea.paolucci85@gmail.com
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